RESIDENZA TEATRO CIRCO "LE PERLE" BAMBINI

17.08.2013 20:49

 

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RESIDENZA TEATRALE SOCIALE “LE PERLE 2013” TAPPETO DI IQBAL

 

In un quartiere dove lo stato di abbandono è evidente e dove il sistema criminale recluta sempre più giovani speranze che si vedono senza certezze e ancor più senza futuro, la Residenza Teatrale “ Le Perle” del tappeto di Iqbal ha l’esigenza di fornire ulteriori strumenti perché queste giovani speranze possano trovare un’idea di riscatto personale, necessaria per la ricostruzione del villaggio. Secondo il tappeto di Iqbal un altro mondo è possibile, un’altra idea di società da ricostruire è fattibile qualora si intervenga proprio sulla nuova generazione, creando coscienza civica, gruppo resiliente e attivo in maniera concreta , che faccia partire la rivoluzione del proprio luogo con rivoluzione di se stesse. Prendere in carico se per prendere in carico l’altro. E’ necessario costruire così una nuova generazione critica e cosciente per poter generare un cambiamento. La Residenza è per questo necessaria a questo percorso.  Decontestualizzare i giovani dal proprio quartiere, prendere in carico la propria esigenza di Estate come occasione educativa è proprio lo specchio delle azioni del tappeto di Iqbal (Divertissement Pascaliano Positivo). Sono minori la cui giovinezza e infanzia passa  dal diritto di un Estate dignitosa dove le istituzioni hanno il dovere di prendersene cura. Ciò, purtroppo, non avviene.

Il valore di questa residenza, che avrà rilievo nazionale e internazionale grazie all’interesse di media, darà a questi giovani e bambini la possibilità di incontrare l’altro, di confrontarsi e guardare altri modi di vita e organizzazioni possibili. Conoscere ciò che è lontano da loro è fondamentale non solo per chi da tutta Italia viene nei nostri contesti di Mafia durante i necessari e indispensabili campi “E-STATE LIBERI” di Libera ma anche per chi vive in questi contesti ed è per questo che, a mio avviso, anche questo tipo di campo che è una Residenza Artistica Pedagogica è complementare a campi. Credo che questo esperimento possa porre in essere un’idea di Campi “ E-STATE LIBERI “ INDOOR E OUTDOOR, chiudendo un’azione fondamentale per il nostro paese. Chi come noi non ha beni confiscati può provare così a confiscare beni ovvero, nel nostro caso, proviamo a confiscare alla mafia i bambini e i giovani dei nostri quartieri.

Il valore pedagogico di questa residenza è poi un fattore predominante. Questi bambini e giovani non più abituati ad una famiglia patriarcale dove ognuno è parte di un microsistema che dovrebbe invece essere organizzato da regole e ruoli, potrà insieme agli altri partecipare alla tenuta di una piccola comunità dalla partecipazione alle pulizie, alla mensa, alla spesa fino alla tenuta dell’intera convivenza. Inoltre all’interno di questa residenza il gruppo formato da diversi potrà raccontarsi, lontano dal proprio ambiente, guardarsi e preso in carico da esperti in teatroterapia, assistenti sociali, artisti sociali ed animatori sociali del tappeto di iqbal.

Per questo e tanto altro chiediamo uno sforzo, anche se dovrebbe essere un periodo di vacanza, di aiutarci e sostenerci anche economicamente in quanto è un esperimento che il Tappeto di Iqbal autofinanzia con la paga dei propri giovani soci perché è fortemente convinta del risultato. Inoltre chiediamo di darci massima risonanza mediatica, di venirci a trovare e  far arrivare media e televisioni perché l’intero quartiere di Barra che fra un mese festeggerà la triste “FESTA DEI GIGLI” da due anni conosciuta nel mondo per la festa di CAMORRA, possa invece sentirsi rappresenta in Italia da queste nuove speranze fino a riaccendere una voglia di riscatto per l’intero quartiere.

Inoltre chiediamo dal 1 al 7 Settembre 2013 di aiutarci a trovare luoghi artistici che possano ospitare lo Spettacolo teatrale che sarà frutto di questa Residenza  ovvero “GIUDECCA – storia di un tradimento” dove proveremo a parlare di un sentimento che domina nel nostro paese ma che rifiutiamo, come si fa anche in amore, di guardare ovvero la “Delusione e il Tradimento” DI Thomas Mann memoria, così da trovare fondi per poter iniziare un nuovo anno di Resilienza e di Possibilità.